CĂRȚI ÎN ITALIANĂ ÎN LEGĂTURĂ CU «DANNUNZIEGGIARE»
Descoperă întrebuințarea
dannunzieggiare în următoarea selecție bibliografică. Cărți în legătură cu
dannunzieggiare și extrase din aceasta pentru a furniza contextul de întrebuințare al acestuia în literatura Italiană.
Se dai principi passiamo ai fatti concreti, si può osservare, secondo De Felice,
che il Poeta subì un gran colpo quando Mussolini salì al potere, ma non poteva
permettersi una rottura clamorosa, credendo di poter “dannunzieggiare” il
fascismo, ...
2
Scende la sera nel giardino antico
Ma ora il Poeta non sembra in vena di "dannunzieggiare". Si stacca premuroso
dal crocchio e raggiunge Erminia e Annette: «Le signore s'involano?» «Ci
attende un invito dai Dujardin» annuncia Annette. «Saranno ore tediose. Non v'
invidio» ...
3
La formazione delle parole in italiano
... cotaneggiare, dannunzieggiare, danteggiare, fanfaneggiore (Q), mikeggiare (Q
), mineggiare (Q), petrarcheggiare, pilateggiare. Da notare che questo tipo di
verbi designa eventi inerentemente reiterativi e che il componente qualificativo
del ...
Maria Grossmann, Franz Rainer, 2004
4
Rimario letterario della lingua italiana
dannunzieggiare (i.) danteggiare (i.) danzare (i.) dardeggiare (t.) dare (t., m.)
datare (t.) dattilografare (t.) daziare (t.) deambulare (i.) debbiare (t.) debellare (t.)
debilitare (t.) debuttare (i.) decampare (i.) decantare (t.) decapitare (t.)
decarburare (t.) ...
5
Carteggio D&Annunzio - Hérelle
L'ambizione dello scrittore è quella di plagiare letteralmente il suo traduttore, di
portarlo a «dannunzieggiare»21 il più possibile e, con questi intendimenti, non
esita a salire in cattedra per tenergli lezio- 20 Cfr. la lettera XIV del 14 novembre
...
Gabriele D'Annunzio, Georges Hérelle, Mario Cimini, 2004
6
Civiltà letteraria del Novecento: Profili
... del Samigli in vena di dannunzieggiare è subito accantonato e provvidamente
dissolto da questo ironico commento : Era una rinunzia, perché fra altre molte
cose, a Trieste mancavano allora penne d'oro e pergamene alluminate.11 Passo
, ...
7
Malattia, coscienza e destino: per una mitografia del ...
L'aggettivo sostantivato dannunziano si presenta, quindi, fino dall'inizio,
connotato negativamente, così come i verbi dannun- zianeggiare e
dannunzieggiare e come i sostantivi dannunzianesimo e, con più accanimento
spregiativo, ...
... dove dominava incontrastata la figura di D'Annunzio che cavalcava
furiosamente sui colli fiorentini, e induceva un po' tutta la città a dannunzieggiare
con lui nei gesti e nelle parole ': una Firenze dannunzieggiante nella quale
tuttavia stava ...
9
Storia della lingua italiana: Scritto e parlato. Volume secondo
... in Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca di Scola, 1970) o desueti (
si pensi al dannunzieggiare in Mio Dio, come sono caduta in basso! di
Comencini, 1974) e in particolare delle invenzioni metalinguistiche (fuggevoli nel
cinema ...
Luca Serianni, Pietro Trifone, 1994
10
Le muse e i consigli di fabbrica: il progetto letterario ...
non essere, in ultima analisi, la sua espressione politica, anche quando si
presenta come rivoluzionaria: E oggi si vede che mentre i repubblicani
tenacemente e senza speranza insistono, fino a dannunzieggiare, nel volere una
riforma del ...
Angelo Cicchetti, Giovanni Ragone, 1979
