CĂRȚI ÎN ITALIANĂ ÎN LEGĂTURĂ CU «POSCONSONANTICO»
Descoperă întrebuințarea
posconsonantico în următoarea selecție bibliografică. Cărți în legătură cu
posconsonantico și extrase din aceasta pentru a furniza contextul de întrebuințare al acestuia în literatura Italiană.
L'altro R è misurabile solo tre volte (oc.br.fh.), una volta è solo occl. (br.fn.), un'
altra restr. quasi oc. (fn.) e una semplicemente restrittivo. Il primo g, sebbene
posconsonantico, è misurabile solo due volte (di cui una è af. a due tempi), del
resto ...
2
Giornale storico della letteratura italiana
In secondo luogo, il toscano mostra una particolare predilezione pel suono ci,
poiché con esso risponde non solo a -e/- intervocalico (es. riccio, braccio), ma
anche a -»/- intervocalico (es. bacio, cacio) ed a -tf posconsonantico (es.
conciare, ...
Giulio Bertoni, Vittorio Cian, Francesco Novati, 1926
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Origini indoeuropee: Text
Posconsonantico non alternante III. Intervocalico sordo Iniziale e intervocalico
sonoro H Entro questi limiti, i problemi delle laringali possono considerarsi risolti,
in modo pertinente, anche in un lavoro che si proponga fini essenzialmente ...
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Rivista di filologia e di istruzione classica
Dall'altra ijvdrav B 20, rjvay.arios III 59 mostrano allungamento per compenso
della caduta di F posconsonantico d'accordo con le forme già note Q>iXóbjvoz
Eijno; SGDI 4834b10,15 di Cirene, e con quella di Tera, Cos, Rodi oltre che di
Creta ...
Ben più notevole è il fenomeno dell'intacco d'un posconsonantico e secondario -
tj, dj: il tj passa in zj: kunzyóvo contavano, da kuhtyóvo (ch' è la grafia e quindi, si
direbbe, la pronuncia udita dallo Sch.), desmenzyóa dimenticare, d' akunzyu, ...
Ernesto Monaci, Società filologica romana, 1907
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Studj di filologia romanza
Poeto che fosse vera la premessa, non sarebbe per questo lecito di trarne tale
conseguenza; ma in realtà è ben difficile mettere in dubbio che sotto la
repubblica e forse nei primi tempi dell'impero l'« intervocalico e posconsonantico
avesse ...
Ernesto Monaci, Cesare De Lollis, 1901
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Studj di filologia romanza
Posto che fosse vera la premessa, non sarebbe per questo lecito di trarne tale
conseguenza; ma in realtà è ben difficile mettere in dubbio che sotto la
repubblica e forse nei primi tempi dell'impero l'u intervocalico e posconsonantico
avesse un ...
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Studj di filologia romanza
Posto che fosse vera la premessa, non sarebbe per questo lecito di trarne tale
conseguenza; ma in realtà è ben difficile mettere in dubbio che sotto la
repubblica e forse nei primi tempi dell'impero l'u intervocalico e posconsonantico
avesse un ...
Ernesto Monaci, Cesare De Lollis, 1901
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Mille: I dibattiti del Circolo linguistico fiorentino, 1945-1970
Il dittongo ie ha potuto, fino a un certo punto, consolidarsi grazie alla
preesistenza di j posconsonantico < l (piano, pieno) ; la consonanza ha cioè
portato alla confusione tra i due esiti, come si rileva anche dal fatto che per
influsso di jè < è ...
Circolo linguistico fiorentino, Accademia toscana di scienze e lettere La Colombaria, 1970
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Studi di Filologia Italiana
25 Tenendo conto di parole composte come fargli, o di voci come Corgna (e di
gruppi simili che si formano all'interno della frase) si può parlare anche d'un
grado medio forte (posconsonantico) di V e n\ ** Mi mancano dati sperimentali
sulla ...
